Del cammino per diventare uomo fa parte il fatto che noi superiamo il male, che non ci lasciamo determinare dai nemici della vita, che non restiamo inchiodati al ruolo di vittime, ma combattiamo invece per la vita. E sulla strada del diventare uomini dobbiamo correre il rischio di PERDERE COMBATTENDO.
Il vero guerriero assume la responsabilità per la sua vita. Egli traccia i suoi confini di fronte alle aspettative degli altri. Molti evitano i conflitti, poichè hanno fatto esperienze negative. Ma per sviluppare il nostro SE', non possiamo scansare i conflitti, altrimenti diventiamo pieni di astio. E questo finirà con lo scaricarsi a ogni occasione opportuna.
Molti uomini hanno paura che i loro punti vulnerabili vengano scoperti. Si trincerano dietro le loro presunte corazze. Oppure si nascondono dietro la facciata della correttezza. Ad essi importa soprattutto di non fare nessun errore. Ma allora da essi non proviene nemmmeno nulla. Non affrontano nessun rischio, cessano di combattere per una buona causa, per la paura che potrebbero fallire, e allora tutto il mondo crollerebbe loro addosso. Rifiutano di mettere in gioco la loro vita per la giustizia e la pace.
CHI INVECE E' DAVVERO UOMO ACCETTA LE SUE DEBOLEZZE. EGLI CONTINUA A COMBATTERE CON LE SUE FERITE APERTE, anche se l'opinione pubblica continua a dargli addosso!
(LOTTARE E AMARE di Anselm Grun)
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"Molti uomini hanno paura che i loro punti vulnerabili vengano scoperti. Si trincerano dietro le loro presunte corazze. Oppure si nascondono dietro la facciata della correttezza. Ad essi importa soprattutto di non fare nessun errore. Ma allora da essi non proviene nemmmeno nulla".
RispondiEliminaquanto è vero...!
ciao picci complimenti per lo spazio...vai a dare un occhio anche al mio,anche io mi innamoro delle grandi parole...
a lunedì!